La Soia nella nostra Dieta quotidiana

Articolo approfondimento del di

La Soia

Latte di soia, spaghetti di soia e salse di soia sono solo alcuni degli innumerevoli derivati che questo “moderno alimento” ha adattato ormai alle nostre normali abitudini culinarie.

La soia (Soia hispida o Glycine soia in biologia) è nota a tutti noi soprattutto per le sue origine orientali (in particolare del nord della Cina), pochi sanno invece che la sua prima apparizione in Europa risale al XVIII secolo e che quella americana risale al 1854, ad opera del comandante Matthew Perry (da non confondere con l’omonimo attore di Friends). Quello che sicuramente può sembrare sorprendente è che oggi proprio gli Stati Uniti ne sono i maggiori produttori mondiali.

Ma perché la soia viene considerata un elemento utile per la nostra dieta? Il pregio principale della soia è il suo elevato valore proteico, tanto che la qualità delle sue proteine si ritiene solo di poco inferiore a quella della carne. L’alimento asiatico inoltre possiede un alto contenuto di grassi di origine vegetale, ossia i grassi mono e poli-insaturi, che la rendono decisamente più nutriente rispetto a quegli alimenti che contengono grassi di origine animale, ossia gli acidi grassi saturi, corresponsabili dell’insorgenza di malattie cardio-vascolari. Infine, gli si riconosce un alto contenuto vitaminico, infatti praticamente tute le vitamine conosciute si ritrovano nella soia in diverse percentuali. Queste caratteristiche la rendono altresì un fantastico alleato contro il temibile colesterolo.


Da questo punto di vista un derivato della soia che può assumere un ruolo fondamentale è il latte di soia. Purtroppo (o per fortuna a seconda dei casi), questo si assomiglia al nostro classico latte vaccino solamente nell’aspetto, mentre ne differisce parecchio per ciò che concerne gusto e qualità nutritive. Il latte di soia vanta, tuttavia, una caratteristica eccezionale per chi lotta contro il colesterolo alto: esso contiene infatti solo acidi grassi insaturi e, soprattutto, è totalmente privo di colesterolo. Per di più questa sostanza possiede lecitina, elemento dalle naturali proprietà anticolestorolo. Infine, il latte di soia si riconosce come particolarmente adatto per quei bambini che presentano intolleranze verso le proteina e gli zuccheri del nostro latte vaccino.

Ma non è finita qui. La soia, grazie alla sua estrema versatilità, è presente sul mercato in molteplici altri suoi derivati. Eccone alcuni:

  • Il Tofu, il principale formaggio che si ottiene dalla soia gialla. Si tratta di un prodotto incredibilmente digeribile, ricco di proteine, povero di grassi e, anche in questo caso, privo di colesterolo. Particolarmente adatto nelle diete degli ipercolesterolemici, degli arteriopatici e degli ipertesi;
  • Il Miso, alimento ricavato dalla fermentazione di fagioli di soia, sale ed eventualmente un cerale. Altamente proteico e ricco di fermenti lattici è perciò molto utile per la flora batterica intestinale, così come per la digestione e assimilazione di altri cibi. In commercio ne esistono diverse varietà, le più note sono il mugi miso (con orzo), il genmai miso (con soia e sale) e il natto niso (con soia e zenzero);
  • Il Tamari, prodotto fermentato ottenuto da soia gialla, frumento integrale biologico e sale marino integrale, si usa come salsa per il condimento e la preparazione di pasti. Le sue proprietà sono di ricostituzione fisiologica e rigenerazione cellulare;
  • Lo Shoyu, un altro prodotto fermentato che si ottiene con soia gialla, frumento, acqua e sale. Si utilizza come condimento ed ha un sapore meno forte (più sopportabile per alcuni) rispetto al tamari;
  • Olio di soia, adatto come condimento, vanta un elevato contenuto di acido linoleico, famoso per le sue qualità anticancerogene, antitrombotiche ed immunomodulatorie;
  • Lecitina di soia, sostanza che si estrae direttamente da una parte del grasso dell’olio. Costituisce un buon integratore alimentare, specialmente indicato per gli ipercolesterolemici, in quanto favorisce l’eliminazione del colesterolo;
  • Farina di soia, ottenuta dalla parte solida che rimane dall’estrazione dell’olio. Ha il merito di rendere fragranti i cibi realizzati con la presenza di olio, anche se a volte risulta poco digeribile;
  • Bistecche e granulato di soia, non hanno niente a che vedere con le bistecche che conosciamo noi, trattandosi del risultato di incredibili manipolazioni industriali sui legumi. E’ indicato per venire incontro alle esigenze del consumatore restio ad adottare i legumi come piatto forte del proprio menù e abituato a vedere invece nella carne un simbolo più rassicurante e più vicino alle sue tradizioni alimentari.

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